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Guida (con esempi) su come funziona lo scoperto assicurativo
L’RC Auto è obbligatoria per circolare su strada pubblica con l’automobile.
La copertura standard della polizza assicurativa per la responsabilità civile verso terzi può essere personalizzata con diverse garanzie accessorie come lo scoperto dell’assicurazione auto: una clausola contrattuale che in caso di sinistro limita il risarcimento danni da parte della compagnia.
Per capire come funziona lo scoperto e non confonderlo con altre clausole, quali la franchigia, è opportuno leggere con attenzione il set informativo prima di sottoscrivere la polizza.
Per calcolare lo scoperto assicurativo è necessario conoscere l’ammontare del danno conseguente al sinistro stradale. Si tratta infatti di un valore percentuale applicato in base alla stima dei danni effettivi e rappresenta la quota che resta a carico di chi ha sottoscritto la polizza. In linea di principio, le società assicuratrici inseriscono nel contratto la somma minima e massima che intendono coprire.
Facciamo un esempio pratico: la tua polizza auto prevede uno scoperto assicurativo del 20%, in caso di sinistro stradale con danni del valore di 1.000 euro lo scoperto è pari a 200 euro: tale somma è quella che rimane a tuo carico, mentre la compagnia risarcisce 800 euro salvo indicazioni contrattuali diverse.
In sintesi, lo scoperto è una clausola contrattuale relativa a una garanzia accessoria dell’assicurazione auto. Si esprime in percentuale e rappresenta la quota che resta a tuo carico sull’ammontare complessivo della spesa conseguente al sinistro stradale. Per tale motivo è calcolato solo dopo che l’incidente si è verificato.
La clausola di scoperto è talvolta associata nel contratto a quella della franchigia. Entrambe limitano la garanzia offerta dall’impresa assicuratrice, ma con sostanziali differenze:
La differenza più evidente tra scoperto e franchigia è quindi così riassumibile: la franchigia è un importo dal valore fisso che in caso di sinistro resta a carico di chi ha sottoscritto l’assicurazione, lo scoperto è una quota percentuale sul totale del danno desumibile solo in seguito al verificarsi dell’evento.
Per verificare a quanto ammonta lo scoperto dell’assicurazione non dovrai fare altro che verificare nel contratto e nel relativo set informativo. Tali documenti riportano nel dettaglio tutte le clausole applicate, nel rispetto del principio di trasparenza.
Il set informativo, in particolare, è un documento semplificato che permette di comprendere con chiarezza le informazioni del contratto di assicurazione. Nella sezione dedicata a limitazioni, esclusioni e rivalse troverai le indicazioni su eventuale franchigia e scoperto assicurativo. Qui sono presenti anche le eccezioni all’applicazione dello scoperto in abbinamento ad altre garanzie accessorie.
Vediamo qualche esempio di scoperto e franchigia, tenendo presente che, quando sono presenti entrambi, si applica la clausola con il valore maggiore in base alla quantificazione dei danni.
Hai sottoscritto una polizza con franchigia di 600 euro e scoperto del 20%. In seguito a un sinistro sono stati riscontrati danni pari a 2.000 euro. Ciò significa che lo scoperto ammonta a 400 euro, valore inferiore alla franchigia. Per tale motivo sarà applicata la franchigia e il risarcimento sarà pari a 1.400 euro.
Stesse condizioni, ma l’importo del sinistro stavolta è pari a 7.000 euro, in questo caso lo scoperto ha un valore di 1.400 euro, ovvero superiore alla franchigia di 600 euro. Ragione per cui l’impresa assicuratrice considera lo scoperto e non la franchigia e il risarcimento ammonterà a 5.600 euro.
Sì, è possibile trovare assicurazioni auto senza scoperto dal momento che quest’ultimo è una clausola accessoria che può essere o meno inserita sia all’interno della RCA, sia nelle polizze di garanzie accessorie (quali ad esempio furto e incendio, cristalli ed eventi naturali).
Come la franchigia, lo scoperto è una clausola limitativa, così detta perché limita la responsabilità della compagnia. Nella nota informativa sono indicate tutte le clausole presenti: condizioni che fanno alzare o abbassare il valore del premio assicurativo.
Per capire se lo scoperto dell’assicurazione conviene oppure no, è importante fare delle valutazioni dettagliate sul costo dell’RC Auto modulando accuratamente la polizza in base alle proprie esigenze.
A tale scopo, lo strumento più performante resta la comparazione del preventivo di diverse compagnie. Tale metodo è valido anche se decidi di rinnovare l’RC Auto con la medesima impresa assicuratrice, perché ti permette di simulare diverse formule personalizzando la polizza con clausole quali la franchigia, i massimali e lo scoperto assicurativo.
Vediamo un caso pratico. Sei in prossimità della scadenza dell’assicurazione e hai deciso di approfittarne per analizzare le proposte del mercato e valutare un eventuale cambio nel caso riuscissi a trovare un’assicurazione auto online conveniente. Hai notato che, a parità di condizioni, una polizza con scoperto ha un premio più basso. Il perché si intuisce facilmente: alzando la percentuale di scoperto dell’assicurazione la compagnia si solleva proporzionalmente da una quota del risarcimento.
Conviene quindi sempre? No, non sempre. Un aspetto importante da considerare è la capacità di fare fronte alla spesa che lo scoperto di assicurazione comporta. Dal momento che non è possibile stimare in anticipo l’entità del danno, prendi per riferimento il costo di un sinistro di media entità e valuta se, nell’arco della durata della polizza (generalmente 12 mesi), saresti in grado di sostenerlo calcolando per precauzione un margine extra del 30% circa.