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Scopri come scegliere il massimale RC Auto più conveniente per te
Prima di stabilire la soglia del massimale per la RCA vale la pena dedicare un po’ di tempo a raccogliere informazioni utili.
Del resto, si tratta di un aspetto importante quando sottoscrivi la polizza auto: è rilevante ai fini della tua tutela e, dettaglio non trascurabile, il suo valore ha un peso sul premio che dovrai pagare.
Per semplificare la spiegazione di cosa significa “massimale assicurazione”, e per comprendere l’utilità di questa garanzia riportata obbligatoriamente nel contratto della polizza RCA, ecco un rapido ‘botta e risposta’:
Cosa sono i massimali RC Auto?
Il massimale RC Auto è la somma massima per l’indennizzo in caso di sinistro da parte della compagnia di assicurazione.
Il massimale minimo RCA è obbligatorio?
Sì esattamente come l’RCA obbligatoria per legge! In base all’ultimo aggiornamento ministeriale sui massimali minimi per assicurazione RCA, le compagnie hanno l’obbligo di coprire le seguenti somme: € 6.450.000 per i danni alle persone e € 1.300.000 per i danni alle cose.
Chi paga i massimali?
L’assicurazione copre fino al limite del massimale, mentre la differenza deve essere corrisposta di tasca propria da chi ha sottoscritto la polizza.
Cosa coprono i massimali?
Ti proteggono dall’esborso di denaro per danni legati alla responsabilità civile verso terzi, ovvero a cose e persone coinvolte nel sinistro.
In sintesi, il massimale della polizza auto è la somma massima che la compagnia si impegna a liquidarti in caso di sinistro. Le compagnie di assicurazione hanno l’obbligo di garantire i massimali minimi della RCA per danni alle persone e alle cose. Il massimale minimo può essere innalzato in base alle necessità di chi sottoscrive la polizza.
La prima considerazione da fare quando si scelgono i massimali per RC Auto è una preventiva analisi dei rischi. In questo modo potrai valutare se i massimali minimi obbligatori sono sufficienti o se invece è conveniente alzare il valore per coprire una gamma di spese maggiori, derivanti dai danni che tu e la tua vettura potreste arrecare.
Se opti per un massimale personalizzato sosterrai un costo RC Auto più alto. Sta a te capire se il gioco vale la candela: alzare il massimale auto non è troppo oneroso se la maggiorazione del premio è bilanciata dalla protezione necessaria in relazione all’età di chi guida, alla sua esperienza al volante, al numero di chilometri annui e alla tipologia di percorrenze.
Nessuna compagnia assicuratrice può proporre una polizza RC Auto che non rispetti il valore dei massimali minimi. Tale valore è stabilito dal Codice delle assicurazioni private che, dal 2012, ha imposto un adeguamento quinquennale: ogni 5 anni, in linea con la variazione percentuale monitorata dall’IPCE (Indice dei Prezzi al Consumo Europei), gli importi dei massimali sono aggiornati.
Il massimale minimo della RC Auto introdotto a giugno 2022 è fissato a € 7.750.000, così suddiviso:
Come detto, quando acquisti un’assicurazione auto o moto, hai la possibilità di scegliere massimali più alti rispetto al minimo di legge.
Il massimale minimo è un obbligo soltanto per la RC Auto, ciò significa che per le garanzie accessorie - come furto e incendio, o come polizza per eventi atmosferici - non sono previsti massimali di legge.
In altre parole, il legislatore non ha stabilito dei tetti lasciando alle compagnie assicuratrici il compito di indicare nel contratto la somma garantita in caso di evento sinistroso.
La comparazione dei preventivi dei premi e dei diversi tetti di copertura massima, proposti dalle varie compagnie, ti permettono di scegliere se e quale massimale inserire per la garanzia accessoria.
Se il valore dei danni causati a cose e/o persone eccede quello dei massimali minimi RC Auto, oppure quelli scelti, toccherà a te pagare la differenza. In caso contrario, non subirai alcun esborso.
Nel calcolo si deve considerare sia il valore del massimale unico - risultante dalla somma del valore del massimale relativo ai danni causati alle cose più quello del massimale per i danni alle persone - sia i singoli valori dei massimali.
Ecco come funziona il massimale auto, spiegato con un paio di esempi pratici.
Il coinvolgimento in un sinistro stradale comporta un accertamento di danni del valore complessivo di € 8.050.000, così stabiliti: € 6.450.000 di danni alla persona e € 1.600.000.
Se la tua polizza RCA ha soltanto i massimali di legge, allora avrai copertura totale per i danni alla persona, pari al massimale minimo di legge, ma dovrai fare i conti con un ingente esborso di denaro, quantificato in € 300.000 per danni alle cose = € 1.600.000 - € 1.300.000 (massimale minimo di legge).
Se invece avessi stipulato una polizza con massimali minimi più alti, diciamo € 8.250.000 il massimale unico, di cui € 6.600.000 il massimale per danni alla persona e € 1.650.000 quello per danni alle cose, allora l’onere economico sarebbe stato tutto a carico della compagnia di assicurazione.
Per evitare di integrare di tasca tua la differenza tra il massimale e il danno accertato, sia il massimale unico sia i massimali relativi devono essere sufficientemente capienti in relazione al livello di rischio.
Il massimale incide ovviamente sul costo dell’assicurazione, se si punta a un massimale più alto è importante tenere in considerazione che il preventivo potrebbe salire.
Dal momento che i massimali RCA e la franchigia assicurazione auto sono fattori chiave quando si sceglie la propria polizza, è importante rimarcare la differenza.
Se il massimale, come dice il nome, è l’importo massimo che la compagnia assicurativa risarcisce in caso di danni a cose e/o persone, la franchigia è la quota minima sotto la quale la compagnia è esente da liquidazione.
Quindi, in linea generale, alzare il massimale comporta un aumento del premio, mentre alzare la franchigia contribuisce ad abbassarlo. E viceversa.