Hai bisogno di ulteriore aiuto?
Visita la sezione Supporto
Scopri come funziona il risarcimento danni RCA e cosa fare in caso di sinistro
Per risarcimento danni si intende la somma erogata dalla compagnia assicuratrice a copertura dei danni verso terzi provocati in un sinistro stradale.
Il sinistro stradale è quindi l’oggetto del risarcimento e comprende tutti gli eventi coperti dalla polizza, ad esclusione di quelli nei quali la compagnia si avvale del diritto di rivalsa su chi ha sottoscritto il contratto, come succede in caso di incidenti causati da guida in stato di ebbrezza.
Esempio pratico: il conducente del veicolo A tampona il veicolo B. L’RC Auto, copertura per la responsabilità civile degli autoveicoli, stipulata per A coprirà i danni, a persone o cose, provocati a B, ugualmente coperto da assicurazione obbligatoria, nei limiti dei massimali previsti dalla legge o dal contratto e salvo applicazione della franchigia.
Usare indifferentemente il termine risarcimento e indennizzo non è corretto, poiché i due termini non sono sinonimi:
In sintesi, il risarcimento danni RCA è l'importo che l’impresa assicuratrice, con la quale hai stipulato la polizza, corrisponde a copertura dei danni conseguenti a un incidente stradale, altrimenti detto sinistro, causato da un terzo soggetto assicurato.
In caso di incidente stradale, il consiglio è quello di compilare il modulo blu CAI per la constatazione amichevole e inviarlo alla tua compagnia.
Le tempistiche di liquidazione sono diverse e dipendono dall’entità del sinistro e anche dalla modalità di richiesta di risarcimento danni in merito alle quali si parla di:
La procedura di richiesta ordinaria prevede che sia inviata la domanda di risarcimento all’impresa della parte responsabile del sinistro, affinché provveda alla liquidazione dei danni provocati. Si attiva in casi specifici, quali ad esempio:
Il risarcimento diretto, noto anche come CARD (Convenzione tra Assicuratori per il Risarcimento Diretto), è una procedura in vigore dal 1° febbraio 2007 che permette di avere il rimborso direttamente dalla propria compagnia assicuratrice. Si applica se sussistono le seguenti condizioni:
Tale procedura accorcia le tempistiche del risarcimento e, in certi, casi della liquidazione. La domanda di risarcimento dei danni alla propria assicurazione deve essere inoltrata via raccomandata A/R o via PEC e deve contenere:
Oltre a queste informazioni, devono eventualmente essere indicati il luogo dove gli oggetti danneggiati sono disponibili per la perizia e l’entità delle lesioni personali subite, con prova di consulenza medico-legale di parte.
Il Risarcimento in Forma Specifica (RFS) è un tipo di risarcimento danni che obbliga la persona responsabile a ripristinare lo stato delle cose a come erano prima del danno procurato.
Si tratta di una clausola che può essere aggiunta alla RCA: la polizza con RFS ti permette di chiedere alla compagnia di assicurazione di procedere al ripristino della funzionalità del veicolo e all’eliminazione del danno.
Perché vale la pena considerare questa soluzione? Perché incide sul costo dell’assicurazione auto, dal momento che le compagnie applicano uno sconto a chi sceglie il risarcimento danni in forma specifica: tale clausola impone l’obbligo di rivolgersi a una officina scelta dalla società assicurativa per le riparazioni dei danni post sinistro, di fatto eliminando ogni tentativo di ‘furbata’ o di frode.
La clausola RFS, per quanto prevista dal contratto, viene meno se:
In ogni caso, prima di attivare qualsiasi clausola accessoria fai un preventivo preliminare per trovare l’assicurazione auto online più conveniente, personalizzando le opzioni e verificando che effettivamente facciano al caso tuo. Quando farlo? Quando sei in fase di rinnovo, anche se ogni momento è buono per guardarsi intorno, dato che con l’abolizione della disdetta il cambio di compagnia è molto più facile.
Il risarcimento danni in forma specifica è un’alternativa al risarcimento per equivalente ed entrambi sono disciplinati dall'art. 2058 del Codice Civile.
In particolare, il comma 2 dispone che il giudice può stabilire il risarcimento per equivalente nel caso in cui quello specifico si rivelasse eccessivamente oneroso per il debitore. Infatti, il risarcimento per equivalente prevede il riconoscimento di un credito commisurato all'entità del danno subito.
Chi subisce il danno può rifiutare la proposta della compagnia e fare le riparazioni per conto proprio. Ha comunque l’obbligo di riparare il veicolo, altrimenti non sarà corrisposto il rimborso in denaro, che viene girato all’autoriparatore solo dietro presentazione della fattura.
Quanto ci mette l’assicurazione a risarcire i danni dopo un incidente? I tempi dipendono da fattori come la procedura attivata e il tipo di danno. In generale, questo è il termine imposto alle compagnie assicuratrici per fare un’offerta di risarcimento dal momento della richiesta danni:
Una volta accettata l’offerta, l’impresa assicuratrice ha 15 giorni di tempo per erogare la liquidazione a favore di chi ha subito il danno.
La verifica della copertura è uno strumento di tutela per mettersi al sicuro in caso di sinistro con un mezzo non in regola con le norme per la circolazione.
Nel malaugurato caso di incidente stradale con un’auto con RCA scaduta potrai ricorrere al Fondo Garanzia Vittime della Strada, che copre i danni alla persona e quelli materiali. La richiesta deve essere inoltrata sia alla CONSAP (Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici) che gestisce il fondo, sia all'impresa assicurativa geograficamente competente che accerterà l’accaduto.
Dopo avere liquidato il risarcimento, la compagnia attiverà un'azione di rivalsa nei confronti della persona responsabile del sinistro, richiedendo a sua volta il rimborso dell'esborso sostenuto.