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Telepass, leader europeo nel servizio di telepedaggiamento che ha introdotto e promosso in Italia oltre trent’anni fa, e il gruppo A4 Holding che controlla la società Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova S.p.A., concessionaria delle tratte autostradali A4 da Brescia a Padova e A31 Valdastico, si uniscono in una case history di successo sulla mobilità sostenibile, dimostrando ottimi risultati sull’impatto ambientale.
Uno studio, commissionato ai professori Giovanni Vaia e Raffaele Pesenti dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, ha infatti quantificato la riduzione di emissioni inquinanti grazie alla presenza di stazioni Telepass che evitano la fermata dei veicoli per il ritiro e il pagamento del biglietto autostradale, prendendo in analisi una delle tratte più trafficate d’Italia e d’Europa, la A4 Brescia-Padova: 146 km di autostrada con una media di 95.000 veicoli giornalieri e oltre 50 milioni di veicoli mediamente transitati per anno in periodi pre Covid.
Guidata dal Professor Vaia del Dipartimento di Management dell’Università Ca’ Foscari, la ricerca ha applicato un apposito modello matematicoscientifico sviluppato dal team accademico e ha calcolato un risparmio di ben 3.350 tonnellate di CO2 nel 2019 evitate grazie all’uso delle barriere Telepass (2.880 tonnellate di CO2 nel 2020). Traducendo questo dato in termini di viaggi in auto da Roma a Milano, il risparmio corrisponde a più di 35.000 viaggi, ovvero a circa 1.500.000 litri di benzina, con un enorme vantaggio per l’ambiente ma anche per le persone in termini di inquinamento acustico, congestioni stradali e costi correlati.