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Scopri quali sono le agevolazioni fiscali per la polizza auto
Sgombriamo subito il campo da false illusioni. La normativa vigente non consente di recuperare nemmeno parzialmente le spese della RC Auto obbligatoria. In altre parole, nessuna detrazione fiscale relativa all’assicurazione auto per responsabilità civile verso terzi è prevista in fase di presentazione della dichiarazione dei redditi.
Purtroppo per la categoria degli automobilisti, l’entrata in vigore del DL 102/2013 ha di fatto tolto questa possibilità. Prima del 2014 era deducibile la quota della polizza versata al SSN (Servizio Sanitario Nazionale) per la cifra eccedente gli importi superiori a 40 euro. Viceversa, per importi inferiori non era prevista alcuna agevolazione.
Ma parliamo ormai di quasi 10 anni. Nel frattempo, come detto, la legislazione è cambiata e per trovare qualche nuova opportunità di risparmio sul costo dell’assicurazione auto occorre cercare altrove. Ci sono, infatti, ancora dei benefici sotto forma di detrazione IRPEF per alcune specifiche polizze, ovvero polizza vita e garanzia infortuni conducente.
Quali sono gli sgravi fiscali previsti per le polizze auto? Allo stato dei fatti, puoi detrarre dall’IRPEF il 19% delle spese per le seguenti polizze assicurative:
A seconda del tipo di contratto le detrazioni hanno un tetto massimo di:
In sintesi, la RC Auto non è detraibile dal 730. Le eccezioni riguardano esclusivamente la polizza vita e la polizza infortuni conducente, stipulata contestualmente alla RCA, che godono di benefici fiscali ai sensi del versamento IRPEF al verificarsi di determinate condizioni.
Una volta capita la regola generale è importante sapere che esistono delle condizioni necessarie per richiedere la detrazione assicurazione auto del 19%. Ecco quali sono:
Se stipuli una polizza vita o infortuni conducente, parallelamente alla RCA, e se sono soddisfatti i requisiti elencati sopra, puoi godere dell’agevolazione fiscale della detrazione IRPEF. Per farlo dovrai allegare alla dichiarazione dei redditi la documentazione che comprovi le spese sostenute e la rispondenza ai criteri:
Nel caso di dichiarazione dei redditi precompilata online, invece, non occorre allegare niente. Ciò che non cambia è l’obbligo di conservazione dei documenti per i 5 anni successivi a quello della dichiarazione, in modo tale da dimostrare di essere in regola con il diritto alla detrazione in caso di controllo dell’Agenzia delle entrate.
Un’ultima annotazione che prende spunto dalla circolare 13/E/2019 dell’Agenzia delle Entrate: la detrazione spetta soltanto se nel contratto è chiaramente indicato il nome del conducente e se questo è l’intestatario della dichiarazione su cui agisce la detrazione. Può essere anche un familiare a carico del dichiarante. Nessuna altra casistica è ammessa.
Se hai fatto i tuoi calcoli e, alla luce delle informazioni ricevute, non hai diritto alla detrazione assicurazione auto, sappi che ci sono altre soluzioni per abbassare i costi del premio, comprese le spese per la RCA che sono solitamente le più impattanti.
Tra le opzioni maggiormente apprezzate in ottica risparmio ci sono l’assicurazione mensile a rate, senza interessi, e il passaggio della classe di merito con l’applicazione, a seconda delle condizioni, della RC Auto familiare o della Legge Bersani.
Qual è la soluzione giusta per te? Sta a te scoprirlo verificando con il preventivo assicurazione auto online: la modalità più trasparente per acquisire informazioni e la più efficace per creare una polizza su misura.