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Guida pratica per capire perché è necessaria la polizza di Responsabilità Civile Auto
Perché è utile una guida sulla RC Auto obbligatoria per legge? Innanzitutto, per capire di cosa stiamo parlando e poi per fissare i punti chiave che definiscono l’ambito di applicazione nella pratica di tutti i giorni.
Definizione RCA - La polizza RC Auto è la copertura assicurativa che ti tutela in caso di sinistro, coprendo i danni a persone o cose causati dalla tua vettura.
Focus RCA - Ogni assicurazione auto differisce per costo del premio, per tipologia di pagamento e per le garanzie accessorie, ma il contratto assicurativo standard deve essere attivato per qualsiasi mezzo a motore circolante in aree pubbliche e private.
Ci sono due tipi di franchigie nell’assicurazione auto:
Riassumendo, la RC Auto obbligatoria è il contratto assicurativo necessario per la circolazione stradale e chi si sottrae a tale obbligo incorre nelle sanzioni previste dal Codice della Strada. La polizza di responsabilità civile prevede coperture minime a norma di legge per i danni involontariamente causati a terzi su strade pubbliche e private.
Cosa si intende quando diciamo che la RCA garantisce il risarcimento dei danni a persone e cose?
Per evitare fraintendimenti, è importante individuare quali sono i danni coperti e, viceversa, quali condizioni invalidano l’assicurazione.
Sì, danni alle cose compresi beni mobili e immobili, come le auto in sosta oppure la segnaletica stradale e altri oggetti di pubblica utilità.
Sì, danni alle persone quali ad esempio chi guida l’altro veicolo coinvolto senza colpe nel sinistro, ma anche passeggeri e pedoni.
No, se chi guida non è regolarmente abilitato, se è in stato di ebrezza, oppure se è sotto effetto di sostanze stupefacenti.
No, per danni subiti da persone terze trasportate in modo irregolare e da personale non autorizzato in strutture mediche o di pronto soccorso.
Un altro aspetto da considerare relativamente alla RC Auto obbligatoria è quello dei massimali: si tratta dell’importo massimo per il risarcimento stabilito per contratto, secondo i limiti previsti dalla legge.
A partire dall’11 giugno 2012, il Codice delle Assicurazioni prevede che ogni 5 anni i massimali della RCA vengono modificati, in modo tale da adeguarsi agli indici dei prezzi al consumo.
In ragione di tale meccanismo, l’11 giugno 2022 sono entrati in vigore i nuovi massimali minimi di legge per sinistro:
La normativa italiana parla chiaro: la RCA è obbligatoria per tutti i veicoli a motore in circolazione.
La dicitura non deve trarre in inganno, perché la circolazione non è associata soltanto ai mezzi in movimento, ma anche a quelli in sosta. Per tale motivo, se lasci l’auto parcheggiata lungo strada o in un parcheggio pubblico senza RC Auto non sei in regola.
Viceversa, se l’auto è ferma in una proprietà privata decade l’obbligo di assicurazione RCA. Ma anche questa eccezione sta per essere cancellata da una direttiva del Parlamento Europeo che azzera la differenza fra auto parcheggiate in spazi privati e quelle in sosta lungo strada.
Quando avverrà la stretta che impone la RC Auto attiva su tutte le auto ferme? Non appena la direttiva sarà approvata dal Consiglio Europeo, e poi pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, ogni Paese dell’Unione avrà 2 anni per renderla operativa. C’è ancora tempo, ma l’iter è ormai avviato.
Nonostante gli obblighi di legge e i controlli effettuati anche con la lettura a distanza della targa tramite videocamere, IVASS (Istituto di Vigilanza sulle Imprese di Assicurazione) stima che in Italia ci siano 2,6 milioni di veicoli in circolazione senza assicurazione obbligatoria.
Tra le varie motivazioni addotte si annovera il costo del premio assicurativo. Eppure, proprio l’evasione assicurativa, insieme al fenomeno delle frodi, è uno dei fattori che incidono sul costo della polizza auto.
Insomma, siamo davanti al classico ‘cane che si morde la coda’: le assicurazioni in Italia sono care, alcune persone commettono un illecito ed evadono l’obbligo, le compagnie di assicurazione rincarano i prezzi.
Un malcostume che non si ferma neppure davanti alle severe sanzioni previste dal Codice della Strada per chi circola senza RCA o con l’assicurazione auto scaduta:
È anche vero che può capitare, in buona fede, di dimenticarsi di rinnovare la polizza assicurativa obbligatoria in tempo, nonostante le compagnie assicuratrici si adoperino per evitarlo mandando diversi promemoria sulla scadenza in arrivo.
In tal caso, torna utile il ‘paracadute’ dei 15 giorni di comporto: dalla data di scadenza ci sono ancora 15 giorni di validità sulle polizze auto annuali. Una volta che la copertura extra è scaduta, la polizza non è più attiva e si rischia di incorrere nelle sanzioni di cui sopra.