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Assicurazione viaggio per il Giappone con assistenza sanitaria: come scegliere la migliore
Destinazione Paese del Sol Levante? Scopri la polizza viaggio su misura per te
Assicurazione viaggio Giappone: punti chiave
Tra le mete esotiche, il Giappone spicca per vari motivi: il forte contrasto tra le tradizioni millenarie e le città ultramoderne, abitudini di vita insolite rispetto agli standard occidentali, bellezze naturali e, ovviamente, prelibatezze culinarie note nel mondo.
Se questo Paese è una delle tue prossime destinazioni, ti suggeriamo di pianificare bene gli spostamenti e i soggiorni e di prendere in considerazione - tra i documenti necessari e utili - anche un’assicurazione viaggio Giappone. Vediamo perché.
Cosa troverai in questa guida:
Quale assicurazione scegliere per viaggiare in Giappone?
Come deve essere un’assicurazione di viaggio per il Giappone? Ci sono alcune tutele, che potremmo definire di base, e che necessitano di essere valutate con maggiore attenzione:
- Polizza sanitaria Giappone: comprende sia il rimborso di tutte le tipologie di spese sanitarie (ospedaliere, mediche e farmaceutiche), sia quello per le spese di prolungamento obbligato del soggiorno e per eventuale rimpatrio sanitario;
- Polizza bagagli: copre le spese per smarrimento, furto o mancata riconsegna del bagaglio;
- Responsabilità civile: garantisce il rimborso in caso di danni provocati a persone o cose;
- Polizza annullamento: qualora si fosse costretti ad annullare la partenza.
Riassumendo, l’assicurazione viaggio in Giappone non è obbligatoria, ma è uno strumento di protezione che ti tutela in diverse situazioni. Ad esempio, in caso di assistenza medica o, banalmente, per lo smarrimento dei bagagli. Contrattempi e problematiche, più o meno gravi, per le quali puoi scegliere specifiche garanzie.
Perché è utile l’assicurazione sanitaria per un viaggio in Giappone?
Ti stai domandando perché l’assicurazione sanitaria è caldeggiata per il Giappone? Perché, esattamente come negli USA, anche in Giappone la sanità è privata.
Ciò significa che la tessera sanitaria italiana, utilizzabile nell’area Schengen, non è valida in questa nazione: se hai bisogno di cure mediche o di un ricovero ospedaliero, le spese dei servizi sono tutte a tuo carico. A meno che tu non abbia stipulato una polizza sanitaria: in tal caso hai diritto al rimborso delle spese da parte della compagnia, che può anticiparle per te, oppure rimborsartele previa presentazione della documentazione dei costi.
Molte compagnie assicuratrici propongono questo tipo di copertura, che puoi sottoscrivere anche il giorno prima della partenza, essendo tra le più richieste dai viaggiatori abituali o occasionali che si recano in Giappone.
Quanto costa la polizza di viaggio per il Giappone?
Il costo dell’assicurazione viaggio Giappone dipende da diversi fattori, quali ad esempio:
- giorni di permanenza;
- garanzie attivate;
- massimali assicurativi (importo massimo che la compagnia è obbligata a liquidare);
- franchigia (somma di denaro che in caso di danno resta a carico di chi ha sottoscritto la polizza).
Per capirsi, il costo sarà più alto della media se, per esempio, stipuli la garanzia bagagli e alzi i massimali per il trasporto di dispositivi elettronici di valore, o ancora se hai un motivo di salute che mette a rischio la partenza e attivi la polizza annullamento.
In generale, l’assicurazione base con polizza sanitaria e polizza bagagli per un viaggio in Giappone di 2 settimane, costa dai 75 ai 130 euro. Mentre l’annullamento del viaggio è pari al 5-7% del prezzo complessivo del viaggio.
Per avere un’indicazione dei costi più precisa e trovare la migliore assicurazione viaggio, ovvero quella che risponde in modo efficace alle tue esigenze, fai un preventivo online. Questa operazione richiede pochi minuti e ti permette di mettere a confronto le proposte più competitive delle compagnie specializzate.
Quali fattori di rischio considerare per l’assicurazione viaggio in Giappone?
Tra i rischi di minore rilevanza c’è quello legato al fattore criminalità: il Giappone primeggia tra i Paesi con il più basso tasso di criminalità al mondo, motivo per cui si può tranquillamente prendere i mezzi pubblici anche di notte o frequentare luoghi molto affollati senza particolare paura di scippi o rapine.
Ovviamente, la capitale Tokyo, con i suoi circa 37 milioni di abitanti, se consideriamo i confini dell’area urbana e i pendolari, merita un discorso a parte: per quanto i controlli della polizia siano numerosi, alcune zone, come Roppongi e Shinjuku, registrano una frequenza più alta di piccoli reati.
Inoltre, essendo la meta così lontana, è bene considerare le varie garanzie legate al volo aereo, quali ad esempio ritardo/cancellazione e mancata riconsegna o smarrimento del bagaglio. Per non rischiare di vedere sfumati i soldi del biglietto aereo, mai particolarmente economici, l’assicurazione annullamento viaggio ti tutela nel caso in cui un imprevisto (documentabile) ti impedisse di partire.
Ci sono poi fattori ambientali e culturali da analizzare per prevenire situazioni rischiose. Se organizzi un giro a tappe, consulta sempre il sito della Japan Meteorological Agency per aggiornarti: il rischio tsunami, tifoni, eruzioni vulcaniche e terremoti è elevato, soprattutto in alcune zone del Paese. Un motivo in più per proteggersi con un’assicurazione viaggio per il Giappone, che possa assisterti in caso di bisogno grazie a un servizio di assistenza in lingua italiana operativo h24 e 7 giorni su 7.
Viaggiare in Giappone in pillole
Infine, ecco una breve lista di consigli per chi sogna un viaggio in Giappone o per chi sta pianificando la partenza:
- auto: in Giappone si circola a sinistra e si sorpassa a destra. Per il noleggio serve la patente internazionale, quella italiana e un’assicurazione auto locale (da fare con la compagnia di noleggio);
- lingua: nelle grandi città è più facile che la popolazione parli inglese, ma non è così nelle zone rurali e nei piccoli centri urbani. Le indicazioni stradali sono comunque in inglese, lingua nella maggior parte dei casi usata anche per gli annunci ferroviari e per i cartelloni informativi;
- negozi: porta con te denaro contante, o cambia in aeroporto perché spesso i negozi/ristoranti giapponesi non accettano le carte e anche alcuni bancomat non sono abilitati sui circuiti internazionali. Se vai al ristorante non lasciare la mancia, considerata un gesto di scortesia;
- Cnumeri di emergenza: 110 è il numero per chiamare la polizia, con assistenza anche in inglese e chiamate gratuite anche dai cellulari, mentre 119 è il numero per incendio/ambulanza;
- Controlla il meteo prima degli spostamenti o delle attività outdoor: negli USA i fenomeni atmosferici estremi sono più frequenti rispetto all’Europa. Gli Stati come la Florida o la Louisiana, ad esempio, sono esposti a uragani e alluvioni, mentre in California incendi e terremoti non sono rari.
- Ryokan: i circuiti a tappe sono il modo migliore per vedere le diverse zone del Paese e per scoprire le unicità naturali e culturali. Se vuoi vivere davvero l’atmosfera locale, soggiorna nei ryokan, tradizionali locande giapponesi dove il tempo sembra essersi fermato;
- Sakura: i ciliegi giapponesi sono uno dei simboli nazionali, motivo per cui i mesi della fioritura sono tra i più apprezzati per visitare il Giappone. A seconda della specie, i ciliegi locali fioriscono nel periodo compreso tra febbraio e maggio. La festa dei ciliegi di Hirosaki, è uno dei luoghi migliori per ammirare l’hanami, ossia la fioritura dei ciliegi nel loro paesaggio naturale.