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RCA in scadenza? Scopri come gestirla senza pensieri.
L’assicurazione auto è obbligatoria per Legge: significa che l’assicurazione auto scaduta comporta multe.
Lo sancisce l’articolo 193 del Codice della Strada “Obbligo dell’assicurazione di responsabilità civile”: il testo di riferimento per chi vuole documentarsi su ciò che dice la Legge relativamente sulla RCA.
Sappiamo benissimo che consultare i testi amministrativi può essere un po’ complicato. Nessun problema! Qui troverai risposte semplici e concise ai dubbi più assillanti.
La garanzia RC Auto ha una validità di 12 mesi nelle polizze standard. La data di inizio e quella di scadenza sono riportate sul certificato di assicurazione.
Il periodo di copertura comincia dalle ore 24 del giorno nel quale è stato pagato il premio. Ti ricordiamo che il pagamento del premio è la condizione che rende attive le varie garanzie assicurative.
Alla scadenza il tacito rinnovo non è consentito: la compagnia assicurativa non può automaticamente rinnovare il contratto per i 12 mesi successivi senza il tuo esplicito consenso.
Ogni polizza auto annuale ha un periodo di tolleranza di 15 giorni di tempo, successivi alla data di scadenza, durante il quale sono valide le coperture assicurative.
Se hai necessità di fare un accertamento su un qualunque veicolo in circolazione o in sosta, puoi anche usare uno dei seguenti strumenti:
Ricapitolando, la RC Auto è obbligatoria per legge e dura 12 mesi nella maggior parte dei casi. È previsto un periodo di comporto post scadenza soltanto se la polizza auto ha validità annuale. Per le assicurazioni di durata inferiore, le cosiddette polizze temporanee, la copertura assicurativa cessa alla data esatta riportata nel contratto.
Il Codice Civile e il Codice delle Assicurazioni Private sanciscono il periodo di tolleranza della polizza RC Auto. Ciò significa che se l’assicurazione auto è scaduta, hai 15 giorni di comporto durante i quali puoi metterti in regola.
Durante il periodo di tolleranza non sono previste sanzioni: il mezzo può circolare su strade pubbliche e autostrade e in caso di sinistro i danni sono regolarmente risarciti dalla compagnia.
Le sanzioni per chi viaggia con l’assicurazione auto scaduta sono pesanti. In caso di controllo da parte delle forze dell’ordine, il mezzo può essere sequestrato e trasportato con un carro attrezzi in apposito deposito.
Il conducente del veicolo è soggetto a una multa fino a un massimo di 3.464 euro.
Questo perché il già citato articolo 193 del Codice della Strada riferisce che nessun tipo di veicolo a motore può circolare liberamente su strada se sprovvisto della copertura assicurativa sulla responsabilità civile verso terzi.
La multa per chi si muove con RCA scaduta parte da un minimo di € 866 e arriva a un massimo di € 3.464. Il Codice della Strada conferma lo sconto del 50% sulla sanzione amministrativa in questi casi:
La confisca del veicolo è disposta soltanto se il conducente circola con documenti assicurativi falsi o contraffatti. In tal caso è applicata una sanzione accessoria: la sospensione della patente per 1 anno.
Patente sospesa da 1 a 2 mesi, più confisca del veicolo e raddoppio della multa, se vieni trovato con l’assicurazione auto scaduta per almeno 2 volte nell’arco di 24 mesi.
Il fermo amministrativo del mezzo è pari a 45 giorni dal momento in cui paghi la multa e attivi una nuova polizza RCA valida almeno 180 giorni.
In caso di sinistro durante il periodo di tolleranza della polizza auto, la copertura è valida al 100% e le parti in causa possono rivolgersi alle rispettive compagnie di assicurazione.
Ma cosa succede se l’incidente avviene dopo i 15 giorni del periodo di comporto? In questo caso, l’automobilista o il motociclista che guidano senza assicurazione o con polizza scaduta provvedono personalmente al risarcimento.
Se il mezzo è di tua proprietà sei responsabile anche se non sei alla guida al momento dell’incidente. In altre parole, se l’assicurazione auto è scaduta rispondi in solido dei danni causati a persone o a cose.
Le persone danneggiate possono ricorrere per il risarcimento al Fondo Garanzia Vittime della Strada: uno strumento a tutela di chi subisce danni fisici o materiali durante un sinistro stradale. A sua volta il Fondo di Garanzia Vittime della Strada potrà rivalersi sui responsabili dell’incidente.
L’obbligo RC auto riguarda solo i veicoli circolanti, o anche quelli fermi e parcheggiati? Dipende. Se la vettura è a rimessa in uno spazio privato, come un garage o un cortile, non c’è obbligo di assicurazione.
Se il mezzo è parcheggiato in un luogo pubblico, come un’area sosta, una stazione di servizio, o una strada, allora si è soggetti a multa.
Così ha stabilito la Corte Suprema di Cassazione: la sosta del mezzo a motore su un’area di pubblico dominio rientra nel concetto di circolazione veicolare. Motivo per cui anche l’auto ferma in strada deve essere provvista di RCA in corso di validità.
Ancora diverso è il caso dei veicoli non più utilizzabili. La stessa sentenza del 2 settembre 2008 della Corte di Cassazione ha sancito che la RC auto non è obbligatoria se il veicolo è privo delle componenti fondamentali per l’uso, come ad esempio vetri, volante, sedili, ruote, fari, fanali e targa di immatricolazione.
In tal caso, il proprietario ha l’obbligo della rottamazione presso un centro autorizzato. La trasgressione di tale obbligo e l’abbandono di rifiuti considerati pericolosi comporta una multa fino a 6.000 euro.
Dal 2013 è stato eliminato il tacito rinnovo delle polizze RCA: il contratto termina alla scadenza e non si rinnova automaticamente.
La tua compagnia di assicurazione ti darà un preavviso di almeno 30 giorni ricordandoti che alla data X la polizza andrà in scadenza. A questo punto decidi cosa fare.
Se desideri rinnovare, sarà sufficiente fornire il consenso esplicito e procedere al pagamento del premio in tempo utile.
Se invece vuoi cambiare assicurazione, guardati intorno per cercare la RC auto più vantaggiosa e più pratica.